Visto le richieste di chiarimento che ci arrivano, decidiamo di affrontare l'argomento della possibilità di donare computer alla scuola.La questione da affrontare consiste, anzitutto, nel verificare se esiste e come è regolamentata la possibilità di "donare" danaro e/o beni alla scuola.
Ai sensi dell'art.13 della Legge del 2 aprile 2007 n.40 non solo sono possibili erogazioni liberali (termine giuridico di "donazioni") a vantaggio di istituti scolastici di ogni ordine e grado purché finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa ma a tali erogazioni liberali sono applicate le agevolazioni fiscali proprie delle erogazioni liberali alle onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) che consistono, nel caso di erogazione liberale fatta da persona fisica, ad una detrazione dall'imposta sul reddito pari al 19% dell'ammontare dell'erogazione, mentre, se l'erogazione è fatta da un'impresa, è prevista la possibilità di dedurre l'erogazione dal reddito d'impresa fino al massimo del 2% e comunque nella misura massima di euro 70.000. In entrambi i casi l'erogazione deve avvenire tramite banca, ufficio postale, carta di credito, assegno bancario o circolare.
Allo stesso modo sono regolamentate le donazioni di "beni" o, in termini tecnici, le erogazioni liberali che consistono in beni che sono possibili attraverso il rilascio da parte della scuola di una ricevuta di consegna ove risulti il donatore, la descrizione del bene e la sua "valutazione" in valore di mercato. La scuola dovrà iscrivere il bene ricevuto in donazione nell'inventario specificandone la descrizione e il valore "valutato" come da ricevuta rilasciata al donatore.
Per saperne di più potete verificare cliccando su Giuda alle Erogazioni Liberali dell'Agenzia delle Entrate (vedi a pagina 11 della Giuda) oppure cliccate su Istruzioni per donare computer della Direzione Didattica Genova Castelletto (scuola elementare).
E venne il giorno dell'approvazione del Programma 2010
Il 25 marzo è stato convocato il Consiglio di Istituto per l'approvazione del Programma 2010. La "storia" comincia il 26 febbraio scorso ma, prima di raccontarvela, vediamo di capire che cos'è il Programma 2010.Ogni scuola statale ha la propria autonomia di gestione: decide come realizzare le proprie attività formative ordinarie (le lezioni della mattina) ed "extra-ordinarie" (tutte le altre attività incluso le attività sportive) attenendosi ad una serie di norme e indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione dette "quadro" proprio perchè rappresentano la "cornice" dentro la quale la scuola si muove, organizzandosi ed agendo come meglio crede. A sostegno di questa autonomia ogni scuola riceve un'assegnazione economica dal Ministero che va destinata solo ed esclusivamente alla realizzazione dell'attività formativa. La somma di cui la scuola può disporre nel 2010 viene comunicata dal Ministero nel mese di ottobre 2009 (come da indicazioni della Legge Finanziaria del Governo) mentre, entro dicembre 2009, le scuole ricevono la prima rata dell'assegnazione loro destinata (arrivano i primi soldi). Dall'inizio del 2010 la scuola ha tempo fino al 15 di febbraio per redigere il proprio bilancio e definire il Programma dell'anno ossia i costi delle attività formative realizzate da docenti e supplenti a cui si possono aggiungere progetti come corsi di recupero e attività di funzionamento fatte dal personale ausilliario e amministrativo oltre che ancora da docenti che ricoprono incarichi aggiuntivi. Riassumendo: gli stipendi dei docenti di ruolo, del personale ausiliario e amministrativo di ruolo sono direttamente a carico del Ministero mentre tutte le altre attività vanno previste e finanziate nel Programma 2010 con i fondi assegnati alla scuola. Dopo aver capito come stavano le cose, precisando che siamo "autodidatti" ossia abbiamo cercato di capirci qualcosa da soli, come genitori in Consiglio abbiamo cominciato a chiedere alla scuola che ci desse la bozza di Programma in modo da poterne comprendere, per quanto ci fosse possibile, i contenuti ossia quali le azioni messe nel Programma e quali i soldi a copertura dei costi di quelle azioni aspettandoci di trovare cose come i corsi di recupero, le attività didattiche aggiuntive, i materiali didattici come i libri per la biblioteca della scuola o anche i computer per le aule di informatica e, finalmente, di poter conoscere la reale situazione economica della scuola. Come avevamo già detto ai rappresentanti di classe nell'incontro del 2 marzo scorso (vedi riferimento nella Home page del Blog), il funzionario amministrativo incaricato della preparazione dei documenti per il Programma, non era al lavoro perchè in malattia; l'assenza dell'incaricato ha comportato un ritardo sulla procedura e l'urgenza di nominare un sostituto. Il Programma 2010 sarebbe stato pronto per metà marzo; per essere precisi e, vedrete, che la precisione e, in particolare, le date hanno la loro rilevanza, ci era stato detto il 15 marzo.
La nostra storia comincia da qui e per saperne di più dovrete aspettare il prossimo aggiornamento (che troverete nella sezione Altre pagine del Blog alla voce Programma 2010 ... la storia) anche se nella sezione "Relazioni e documenti" (qui a fianco, nella Home Page - la pagina principale) potete trovare la "Proposta Genitori Programma 2010" presentata in Consiglio di Istituto del 25 marzo 2010.
La nostra storia comincia da qui e per saperne di più dovrete aspettare il prossimo aggiornamento (che troverete nella sezione Altre pagine del Blog alla voce Programma 2010 ... la storia) anche se nella sezione "Relazioni e documenti" (qui a fianco, nella Home Page - la pagina principale) potete trovare la "Proposta Genitori Programma 2010" presentata in Consiglio di Istituto del 25 marzo 2010.
Le questioni in sospeso
In sospeso rimangono diverse cose: il 2 marzo avevamo parlato delle aule di informatica, della palestra di via Alghero, dei libri della biblioteca e della viabilità di Via Reggio Emilia oltre che della situazione economica della scuola. Quest'ultima è il punto cardine dal quale si parte per tutte le altre, ma ora che il programma annuale è stato approvato, il processo di risoluzione si deve mettere in moto e, da parte nostra, è cominciato. Abbiamo ricevuto i primi documenti riguardanti i dati di bilancio 2009/2010 immediatamente dopo la nomina del nuovo funzionario amministrativo incaricato e dopo alcuni giorni di studio, indispensabili per capirci qualcosa (che hanno visto impegnati il vice presidente Astolfi, il Presidente Giuliani e di tutti gli altri genitori in Consiglio) è nata la proposta dei genitori per il Programma 2010 (vedi sezione "Relazione e documenti"). Le questioni sono proprio quelle di cui avevamo discusso il 2 marzo a cui si aggiunge l'idea di formare piccole "squadre" fatte da genitori, docenti e personale amministrativo e ausiliario presente in Consiglio che si facciano carico delle singole tematiche e ne seguano la realizzazione.Noi ci siamo!
Per le aule di informatica, i genitori in Consiglio avranno come riferimento Carmine Testa, vista la proposta dell'Associazione RiminiLug che parte dall'idea di "ripristinare" il funzionamento dei computer presenti nelle aule attraverso l'utilizzo di un server di rete e software freeware, proposta dove indispensabile sarà la collaborazione dei docenti per utilizzare al meglio le potenzialità delle nuove aule così come "rispristinate" tanto da predisporre un corso, sempre gratuito, che i tecnici dell'Associazione terranno per tutti i docenti che intenderanno utilizzare le aule: i computer vanno usati, aggiornati e controllati e questo bisogna sapere come farlo ed inoltre essere a conoscenza della tecnologia del sistema significherà poter utilizzare al meglio le potenzialità delle aule a vantagio della qualità della formazione dei ragazzi!
Per lo stato degli edifici delle quattro sedi della scuola e la relativa viabilità, visto le urgenze della situazione sia di via Reggio Emilia sia di via Mantova (foto qui sotto che ci sono state inviate d
ai rappresentanti della classe 1N che hanno segnalato la stessa cosa anche alla direzione della scuola, segnalazione a cui si aggiunge quella sulle infiltrazioni d'acqua nelle classi di via Reggio Emilia) si è messa a disposizione tra i genitori, Morena Cevoli che già martedì 30 marzo dovrebbe avere un incontro di aggiornamento con i referenti del Comune ma a cui servirà la piena collaborazione della dirigenza della scuola e dei docenti responsabili delle singole sedi (per gli aggiornamenti cliccate nella sezione Altre pagine del Blog alla voce Viabilità e lavori). E' importante che sappiate che il 12 gennaio scorso, il Sindaco, il Dirigente Scolastico, il Presidente e il Vice presidente del Consiglio di Istituto si sono recati in tutte le quattro sedi della scuola per verificare personalmente lo stato degli edifici e l'assetto della viabilità (vedi in quella data l'urgenza della palestra della sede di via Alghero, immediatamente "chiusa" per cedimento del trave del soffitto di copertura). Il 26 febbraio il Comune nella persona dell'Assessore alla Pubblica Istruzione e del dott.Santi, ha presentato una potenziale soluzione per la viabilità di via Reggio Emilia impegnandosi ad avviare i lavori entro la fine del mese di marzo. Gli interventi non sono pochi e rappresentano un costo e ciò significa che non sarà facile ma nemmeno impossibile. Ricordiamoci che quella è la nostra scuola, la scuola dei nostri figli!

Per finire, intanto saranno Alessandra Marinozzi, Alessandra Prioli e Deborah Coppedè Biagini a seguire come genitori in Consiglio la realizzazione dei Corsi di Recupero come previsti nella proposta genitori per il Programma 2010. Qui è essenziale la piena collaborazione dei docenti; senza non sarebbe possibile nemmeno pensarli i corsi di recupero.
Il primo incontro con i genitori rappresentanti di classe
Martedì 2 marzo 2010 alle ore 20,45 c'e' stato il primo incontro con i genitori rappresentanti delle classi delle quattro sedi della Scuola Media "Geo Cenci".Come genitori in Consiglio di Istituto ci eravamo visti circa un'ora prima ospiti del buon Stefano che ci ha messo a disposizione uno spazio nel suo albergo. Non sapevamo chi e quante persone avremmo trovato e incontrato poco dopo alla nostra riunione e, invece, la sala di Via Reggio Emilia era piena.
L'incontro si è svolto dapprima nel più assoluto silenzio: abbiamo esposto tutti gli argomenti che ci eravamo prefissi e che sapevamo essere di interesse comune: la situazione economica della scuola, le condizioni della palestra di Via Alghero, la viabilità in viale Reggio Emilia e le aule di informatica nelle diverse sedi.
Pian piano che si procedeva nell'esposizione l'auditorium si è animato e i genitori rappresentanti hanno cominciato ad interagire con noi con domande e richieste di spiegazioni, dandoci anche informazioni di cui non eravamo a conoscenza, ad esempio l'interesse e l'impegno di cui molti genitori già si erano resi disponibili, in precedenza, nel cercare di risolvere il problema delle aule di informatica.
Nel proseguire della serata, mentre ci si scambiavano notizie, pareri e idee, la sensazione che tutti e otto noi rappresentanti abbiamo riscontrato è stata quella di una sintonia di intenti che ci ha dato una maggiore spinta per portare avanti il nostro impegno in seno al Consiglio di Istituto. Di lavoro ce n'è molto da fare ma quel che è certo è che siamo partiti con il "piede giusto". Continueremo a tenerci informati (con l'aiuto e la collaborazione di tutti) e a tenere informati i genitori sull'andamento dei diversi aspetti della Scuola "Geo Cenci" con l'unico obiettivo di dare maggiore qualità alla formazione tecnica, culturale e linguistica dei nostri giovani uomini e donne del futuro! Se volete saperne di più trovate la relazione completa di quanto detto all'incontro, che è stata inviata anche alla scuola, nella sezione "Relazioni e documenti" del blog.
L'incontro si è svolto dapprima nel più assoluto silenzio: abbiamo esposto tutti gli argomenti che ci eravamo prefissi e che sapevamo essere di interesse comune: la situazione economica della scuola, le condizioni della palestra di Via Alghero, la viabilità in viale Reggio Emilia e le aule di informatica nelle diverse sedi.
Pian piano che si procedeva nell'esposizione l'auditorium si è animato e i genitori rappresentanti hanno cominciato ad interagire con noi con domande e richieste di spiegazioni, dandoci anche informazioni di cui non eravamo a conoscenza, ad esempio l'interesse e l'impegno di cui molti genitori già si erano resi disponibili, in precedenza, nel cercare di risolvere il problema delle aule di informatica.
Nel proseguire della serata, mentre ci si scambiavano notizie, pareri e idee, la sensazione che tutti e otto noi rappresentanti abbiamo riscontrato è stata quella di una sintonia di intenti che ci ha dato una maggiore spinta per portare avanti il nostro impegno in seno al Consiglio di Istituto. Di lavoro ce n'è molto da fare ma quel che è certo è che siamo partiti con il "piede giusto". Continueremo a tenerci informati (con l'aiuto e la collaborazione di tutti) e a tenere informati i genitori sull'andamento dei diversi aspetti della Scuola "Geo Cenci" con l'unico obiettivo di dare maggiore qualità alla formazione tecnica, culturale e linguistica dei nostri giovani uomini e donne del futuro! Se volete saperne di più trovate la relazione completa di quanto detto all'incontro, che è stata inviata anche alla scuola, nella sezione "Relazioni e documenti" del blog.
I dubbi del Programma 2010: il bilancio di previsione
Ogni scuola statale, elementari, medie o superiori, deve gestirsi, durante l'anno, in autonomia. Autonomia significa che ciascuna scuola è dotata di un budget (cifra in denaro) che viene assegnata dal Ministero della Pubblica Istruzione, ad ogni scuola, alla fine dell'anno per le spese dell'anno successivo. La cifra assegnata viene ripartita e versata in quattro rate a partire dal mese di febbraio dell'anno a cui si riferisce, nel nostro caso a febbraio 2010, mese in cui infatti sono arrivati circa euro 22.000 le restanti poi, a maggio, agosto e novembre prossimi.
Ecco la prima sorpresa: “… l’avanzo di amministrazione presunto …” (ossia quanto ogni scuola ha – crediti, debiti, soldi sul conto corrente, …) al 31 dicembre 2009 che ( contabilmente e finanziariamente deve rappresentare il punto di partenza del bilancio dell’anno successivo, nel nostro caso il 2010) … va riportato nel bilancio 2010, dice il Ministero, al “… netto dei residui passivi …” ossia cancellando i debiti contratti dalla scuola per poter funzionare che, rispetto a supplenze e sostituzioni verificatesi durante l’anno scolastico concluso, il 2009, devono essere sostenute e coperte dallo Stato con l’integrazione dell’assegnazione alla scuola per l’anno successivo, il 2010. Non solo, la Circolare continua dicendo che anche “… i residui attivi …” , e cioè i crediti di ciascuna scuola verso il Ministero, cifra che si definisce a fine anno e che è dovuta alle spese ulteriori per supplenze e sostituzioni verificatesi durante l’anno scolastico concluso,e che sono spese che vanno a garantire la continuazione delle lezioni (il POF) a cui la scuola pubblica è obbligata, non vanno inseriti né contabilizzati nel bilancio ma iscritti “ … nell’allegato Z – sotto la voce Disponibilità da programmare fino alla loro riscossione.”.
Vi riporto solo un esempio di che cosa significa e che cosa comporta questa istruzione del Ministero: i supplenti incaricati a ottobre 2009 (per via di assenze superiori ai 15 gg di docenti di ruolo condizione per nominare un supplente) e che la scuola non è riuscita a pagare, si vedranno rispondere che i loro stipendi sono nell’allegato Z fino alla loro riscossione; i docenti di ruolo che hanno sostituito i loro colleghi quando assenti per periodi brevi (inferiori ai 15 gg di cui sopra) a cui la scuola non è riuscita a pagare le ore di sostituzione si vedranno rispondere che i loro soldi sono nell’allegato Z fino alla loro riscossione ….
Non finisce qui, ecco la seconda sorpresa: “I finanziamenti non vincolati dovranno essere impegnati al perfezionamento dell’obbligazione giuridica"(che sta per contratto collettivo integrativo d’istituto, contratti di supplenza breve, …). Qui il meccanismo è chiaro solo agli addetti ai lavori visto che le indicazioni contenute nella Circolare, che di fatto è anche semplice e chiara e scontata, sembrano dire che messo tutto a posto, ossia prevista la copertura dei costi per le cose che vanno fatte per prime – i fondi vincolati – poi ci si deve occupare dei contratti … ma occuparsi dei contratti vuol dire occuparsi della gente che lavora nella scuola: docenti per le sostituzioni, supplenti per gli incarichi, personale ata (amministrativi e ausiliari che se non ci sono loro, la scuola chi la apre e chi la pulisce???) … e come si fa se non contraendo dei debiti durante l’anno in corso visto che il fondo assegnato è fatto interamente da – fondi vincolati? Dove andranno quei debiti 2010 che, normalmente, sarebbero stati oggetto dell’integrazione dell’assegnazione del Ministero a consuntivo ossia in chiusura di anno? Anche questi nell’allegato Z? Ma l’Allegato Z è una cambiale? E se è una cambiale chi la firma? Ma se non è una cambiale che fine faranno quelle cifre che sono soldi con cui si dovrebbero pagare persone che hanno lavorato per la scuola, per e con i nostri figli?
Infatti: Roma, Istituto Comprensivo ossia una scuola che comprende elementari e medie, il dirigente scolastico scrive ai genitori: “ … siamo dispiaciuti ma la situazione economica della scuola è insostenibile: non possiamo disporre di alcuna somma di danaro per il funzionamento ordinario della scuola … vi chiediamo se potete darci una mano …”. Il modo esiste, si chiama “contributo volontario” ma dovrebbe servire per il potenziamento dei mezzi e delle attività da fare a scuola per i nostri figli e non per le spese di ordinario funzionamento che sono dovere statale perché derivate dalla tasse che paghiamo.
Ok, messa da parte ma non risolta la questione con il Ministero, per la nostra scuola, io sono pronto a fare qualcosa che sia mettere mano al portafoglio o sia trovare altre soluzioni (raccogliere pc che vengono sostituiti, mettermi a disposizione per quanto so fare dove serve, ...) ma a due condizioni:
Con questa cifra ogni scuola deve garantire la realizzazione del POF ovvero Piano Offerta Formativa che altro non è che la descrizione di tutte le "cose" che i nostri figli svolgono a scuola: programmi didattici, laboratori di lingua, musica e informatica, attività sportive ed ancora progetti per tutte quelle attività integrative nate anche dalle scelte dei docenti con alla base le diverse materie ed infine i corsi di recupero che sono proprio previsti come voce spesa obbligatoria dalla normativa in materia di bilancio della scuola, perché a tutti sia offerta la possibilità di "recuperare" e "integrare" quelle materie dove per oggettive difficoltà (ma non mancando l'impegno) non sono riusciti a conseguire un risultato sufficiente. Così, anche quest'anno e per essere precisi a fine 2009, il Ministero ha comunicato alle scuole la cifra che avrebbe loro assegnato facendo seguire la Circolare del 14 dicembre 2009 con la quale si davano le istruzioni per la compilazione del Programma 2010.
Al di là del fatto che i soldi sono sempre meno, la sorpresa è stata proprio questa Circolare del Ministero del 14 dicembre 2009 che dice alle scuole quali dovranno essere le istruzioni da seguire per il Programma 2010. Ecco la prima sorpresa: “… l’avanzo di amministrazione presunto …” (ossia quanto ogni scuola ha – crediti, debiti, soldi sul conto corrente, …) al 31 dicembre 2009 che ( contabilmente e finanziariamente deve rappresentare il punto di partenza del bilancio dell’anno successivo, nel nostro caso il 2010) … va riportato nel bilancio 2010, dice il Ministero, al “… netto dei residui passivi …” ossia cancellando i debiti contratti dalla scuola per poter funzionare che, rispetto a supplenze e sostituzioni verificatesi durante l’anno scolastico concluso, il 2009, devono essere sostenute e coperte dallo Stato con l’integrazione dell’assegnazione alla scuola per l’anno successivo, il 2010. Non solo, la Circolare continua dicendo che anche “… i residui attivi …” , e cioè i crediti di ciascuna scuola verso il Ministero, cifra che si definisce a fine anno e che è dovuta alle spese ulteriori per supplenze e sostituzioni verificatesi durante l’anno scolastico concluso,e che sono spese che vanno a garantire la continuazione delle lezioni (il POF) a cui la scuola pubblica è obbligata, non vanno inseriti né contabilizzati nel bilancio ma iscritti “ … nell’allegato Z – sotto la voce Disponibilità da programmare fino alla loro riscossione.”.
Vi riporto solo un esempio di che cosa significa e che cosa comporta questa istruzione del Ministero: i supplenti incaricati a ottobre 2009 (per via di assenze superiori ai 15 gg di docenti di ruolo condizione per nominare un supplente) e che la scuola non è riuscita a pagare, si vedranno rispondere che i loro stipendi sono nell’allegato Z fino alla loro riscossione; i docenti di ruolo che hanno sostituito i loro colleghi quando assenti per periodi brevi (inferiori ai 15 gg di cui sopra) a cui la scuola non è riuscita a pagare le ore di sostituzione si vedranno rispondere che i loro soldi sono nell’allegato Z fino alla loro riscossione ….
Non finisce qui, ecco la seconda sorpresa: “I finanziamenti non vincolati dovranno essere impegnati al perfezionamento dell’obbligazione giuridica"(che sta per contratto collettivo integrativo d’istituto, contratti di supplenza breve, …). Qui il meccanismo è chiaro solo agli addetti ai lavori visto che le indicazioni contenute nella Circolare, che di fatto è anche semplice e chiara e scontata, sembrano dire che messo tutto a posto, ossia prevista la copertura dei costi per le cose che vanno fatte per prime – i fondi vincolati – poi ci si deve occupare dei contratti … ma occuparsi dei contratti vuol dire occuparsi della gente che lavora nella scuola: docenti per le sostituzioni, supplenti per gli incarichi, personale ata (amministrativi e ausiliari che se non ci sono loro, la scuola chi la apre e chi la pulisce???) … e come si fa se non contraendo dei debiti durante l’anno in corso visto che il fondo assegnato è fatto interamente da – fondi vincolati? Dove andranno quei debiti 2010 che, normalmente, sarebbero stati oggetto dell’integrazione dell’assegnazione del Ministero a consuntivo ossia in chiusura di anno? Anche questi nell’allegato Z? Ma l’Allegato Z è una cambiale? E se è una cambiale chi la firma? Ma se non è una cambiale che fine faranno quelle cifre che sono soldi con cui si dovrebbero pagare persone che hanno lavorato per la scuola, per e con i nostri figli?
Infatti: Roma, Istituto Comprensivo ossia una scuola che comprende elementari e medie, il dirigente scolastico scrive ai genitori: “ … siamo dispiaciuti ma la situazione economica della scuola è insostenibile: non possiamo disporre di alcuna somma di danaro per il funzionamento ordinario della scuola … vi chiediamo se potete darci una mano …”. Il modo esiste, si chiama “contributo volontario” ma dovrebbe servire per il potenziamento dei mezzi e delle attività da fare a scuola per i nostri figli e non per le spese di ordinario funzionamento che sono dovere statale perché derivate dalla tasse che paghiamo.
Ok, messa da parte ma non risolta la questione con il Ministero, per la nostra scuola, io sono pronto a fare qualcosa che sia mettere mano al portafoglio o sia trovare altre soluzioni (raccogliere pc che vengono sostituiti, mettermi a disposizione per quanto so fare dove serve, ...) ma a due condizioni:
1) sono i genitori che decidono, nel pieno e completo rispetto di ciascuno, se versare o meno il "contributo volontario";
2) sono i genitori e solo loro che decidono, prima di versarlo, come e per che cosa usare il "contributo volontario".
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Giorgio Astolfi, vicepresidente CdI
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