Con questa cifra ogni scuola deve garantire la realizzazione del POF ovvero Piano Offerta Formativa che altro non è che la descrizione di tutte le "cose" che i nostri figli svolgono a scuola: programmi didattici, laboratori di lingua, musica e informatica, attività sportive ed ancora progetti per tutte quelle attività integrative nate anche dalle scelte dei docenti con alla base le diverse materie ed infine i corsi di recupero che sono proprio previsti come voce spesa obbligatoria dalla normativa in materia di bilancio della scuola, perché a tutti sia offerta la possibilità di "recuperare" e "integrare" quelle materie dove per oggettive difficoltà (ma non mancando l'impegno) non sono riusciti a conseguire un risultato sufficiente. Così, anche quest'anno e per essere precisi a fine 2009, il Ministero ha comunicato alle scuole la cifra che avrebbe loro assegnato facendo seguire la Circolare del 14 dicembre 2009 con la quale si davano le istruzioni per la compilazione del Programma 2010.
Al di là del fatto che i soldi sono sempre meno, la sorpresa è stata proprio questa Circolare del Ministero del 14 dicembre 2009 che dice alle scuole quali dovranno essere le istruzioni da seguire per il Programma 2010. Ecco la prima sorpresa: “… l’avanzo di amministrazione presunto …” (ossia quanto ogni scuola ha – crediti, debiti, soldi sul conto corrente, …) al 31 dicembre 2009 che ( contabilmente e finanziariamente deve rappresentare il punto di partenza del bilancio dell’anno successivo, nel nostro caso il 2010) … va riportato nel bilancio 2010, dice il Ministero, al “… netto dei residui passivi …” ossia cancellando i debiti contratti dalla scuola per poter funzionare che, rispetto a supplenze e sostituzioni verificatesi durante l’anno scolastico concluso, il 2009, devono essere sostenute e coperte dallo Stato con l’integrazione dell’assegnazione alla scuola per l’anno successivo, il 2010. Non solo, la Circolare continua dicendo che anche “… i residui attivi …” , e cioè i crediti di ciascuna scuola verso il Ministero, cifra che si definisce a fine anno e che è dovuta alle spese ulteriori per supplenze e sostituzioni verificatesi durante l’anno scolastico concluso,e che sono spese che vanno a garantire la continuazione delle lezioni (il POF) a cui la scuola pubblica è obbligata, non vanno inseriti né contabilizzati nel bilancio ma iscritti “ … nell’allegato Z – sotto la voce Disponibilità da programmare fino alla loro riscossione.”.
Vi riporto solo un esempio di che cosa significa e che cosa comporta questa istruzione del Ministero: i supplenti incaricati a ottobre 2009 (per via di assenze superiori ai 15 gg di docenti di ruolo condizione per nominare un supplente) e che la scuola non è riuscita a pagare, si vedranno rispondere che i loro stipendi sono nell’allegato Z fino alla loro riscossione; i docenti di ruolo che hanno sostituito i loro colleghi quando assenti per periodi brevi (inferiori ai 15 gg di cui sopra) a cui la scuola non è riuscita a pagare le ore di sostituzione si vedranno rispondere che i loro soldi sono nell’allegato Z fino alla loro riscossione ….
Non finisce qui, ecco la seconda sorpresa: “I finanziamenti non vincolati dovranno essere impegnati al perfezionamento dell’obbligazione giuridica"(che sta per contratto collettivo integrativo d’istituto, contratti di supplenza breve, …). Qui il meccanismo è chiaro solo agli addetti ai lavori visto che le indicazioni contenute nella Circolare, che di fatto è anche semplice e chiara e scontata, sembrano dire che messo tutto a posto, ossia prevista la copertura dei costi per le cose che vanno fatte per prime – i fondi vincolati – poi ci si deve occupare dei contratti … ma occuparsi dei contratti vuol dire occuparsi della gente che lavora nella scuola: docenti per le sostituzioni, supplenti per gli incarichi, personale ata (amministrativi e ausiliari che se non ci sono loro, la scuola chi la apre e chi la pulisce???) … e come si fa se non contraendo dei debiti durante l’anno in corso visto che il fondo assegnato è fatto interamente da – fondi vincolati? Dove andranno quei debiti 2010 che, normalmente, sarebbero stati oggetto dell’integrazione dell’assegnazione del Ministero a consuntivo ossia in chiusura di anno? Anche questi nell’allegato Z? Ma l’Allegato Z è una cambiale? E se è una cambiale chi la firma? Ma se non è una cambiale che fine faranno quelle cifre che sono soldi con cui si dovrebbero pagare persone che hanno lavorato per la scuola, per e con i nostri figli?
Infatti: Roma, Istituto Comprensivo ossia una scuola che comprende elementari e medie, il dirigente scolastico scrive ai genitori: “ … siamo dispiaciuti ma la situazione economica della scuola è insostenibile: non possiamo disporre di alcuna somma di danaro per il funzionamento ordinario della scuola … vi chiediamo se potete darci una mano …”. Il modo esiste, si chiama “contributo volontario” ma dovrebbe servire per il potenziamento dei mezzi e delle attività da fare a scuola per i nostri figli e non per le spese di ordinario funzionamento che sono dovere statale perché derivate dalla tasse che paghiamo.
Ok, messa da parte ma non risolta la questione con il Ministero, per la nostra scuola, io sono pronto a fare qualcosa che sia mettere mano al portafoglio o sia trovare altre soluzioni (raccogliere pc che vengono sostituiti, mettermi a disposizione per quanto so fare dove serve, ...) ma a due condizioni:
1) sono i genitori che decidono, nel pieno e completo rispetto di ciascuno, se versare o meno il "contributo volontario";
2) sono i genitori e solo loro che decidono, prima di versarlo, come e per che cosa usare il "contributo volontario".
m
Giorgio Astolfi, vicepresidente CdI
pari Mirko ha detto...
RispondiEliminaFANTASTICO !
che dire state facendo un attimo lavoro, speriamo presto di poter "fare" un ottimo lavoro!
passerò fin da subito all'azione per divulgare quanto scritto.
GRAZIE!
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaPrima di tutto desidero farVi i complimenti per questo blog che offre ai genitori la possiblità di condividere informazioni importanti che, diversamente, verrebbero disperse. Davvero complimenti!
A proposito di informazioni da condividere, volevo informarVi che in occasione dell'ultimo incontro per rappresentanti delle classi seconde della scuola di Via Ionio (15/03/2010), è stato riportato quanto da Voi fatto presente in merito alla eventuale possibilità di effettuare donazioni o contributi volontari a sostegno ( e risoluzione definitiva) della questione dei computer non funzionanti. Bene, da parte degli insegnanti è stato risposto che le donazioni o contributi volontari, rappresentano una strada difficilmente percorribile in quanto vanno a toccare equilibri, ruoli e competenze al di fuori dell'ambito genitoriale.In buona sostanza, ciò che si pensava fosse di possibile realizzazione, per i nostri insegnati non lo è!
Dopo l'incontro del 2 marzo, avete avuto modo di confrontarvi direttamente con gli insegnanti?avete anche voi queste informazioni?
Intanto restiamo tra color che son sospesi...
A.