Una parte della nostra vita, più o meno felice, l'abbiamo passata a scuola, sia elementare, media, superiore o università.


Allora, l'unico pensiero che ci preoccupava era che finisse in fretta.


Oggi, forse perchè siamo cresciuti, quello che ci preoccupa è che i nostri figli abbiano


la possibilità di imparare, di conoscere, di sapere.


Dove, se non ha scuola?




E venne il giorno dell'approvazione del Programma 2010

Il 25 marzo è stato convocato il Consiglio di Istituto per l'approvazione del Programma 2010. La "storia" comincia il 26 febbraio scorso ma, prima di raccontarvela, vediamo di capire che cos'è il Programma 2010.Ogni scuola statale ha la propria autonomia di gestione: decide come realizzare le proprie attività formative ordinarie (le lezioni della mattina) ed "extra-ordinarie" (tutte le altre attività incluso le attività sportive) attenendosi ad una serie di norme e indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione dette "quadro" proprio perchè rappresentano la "cornice" dentro la quale la scuola si muove, organizzandosi ed agendo come meglio crede. A sostegno di questa autonomia ogni scuola riceve un'assegnazione economica dal Ministero che va destinata solo ed esclusivamente alla realizzazione dell'attività formativa. La somma di cui la scuola può disporre nel 2010 viene comunicata dal Ministero nel mese di ottobre 2009 (come da indicazioni della Legge Finanziaria del Governo) mentre, entro dicembre 2009, le scuole ricevono la prima rata dell'assegnazione loro destinata (arrivano i primi soldi). Dall'inizio del 2010 la scuola ha tempo fino al 15 di febbraio per redigere il proprio bilancio e definire il Programma dell'anno ossia i costi delle attività formative realizzate da docenti e supplenti a cui si possono aggiungere progetti come corsi di recupero e attività di funzionamento fatte dal personale ausilliario e amministrativo oltre che ancora da docenti che ricoprono incarichi aggiuntivi. Riassumendo: gli stipendi dei docenti di ruolo, del personale ausiliario e amministrativo di ruolo sono direttamente a carico del Ministero mentre tutte le altre attività vanno previste e finanziate nel Programma 2010 con i fondi assegnati alla scuola. Dopo aver capito come stavano le cose, precisando che siamo "autodidatti" ossia abbiamo cercato di capirci qualcosa da soli, come genitori in Consiglio abbiamo cominciato a chiedere alla scuola che ci desse la bozza di Programma in modo da poterne comprendere, per quanto ci fosse possibile, i contenuti ossia quali le azioni messe nel Programma e quali i soldi a copertura dei costi di quelle azioni aspettandoci di trovare cose come i corsi di recupero, le attività didattiche aggiuntive, i materiali didattici come i libri per la biblioteca della scuola o anche i computer per le aule di informatica e, finalmente, di poter conoscere la reale situazione economica della scuola. Come avevamo già detto ai rappresentanti di classe nell'incontro del 2 marzo scorso (vedi riferimento nella Home page del Blog), il funzionario amministrativo incaricato della preparazione dei documenti per il Programma, non era al lavoro perchè in malattia; l'assenza dell'incaricato ha comportato un ritardo sulla procedura e l'urgenza di nominare un sostituto. Il Programma 2010 sarebbe stato pronto per metà marzo; per essere precisi e, vedrete, che la precisione e, in particolare, le date hanno la loro rilevanza, ci era stato detto il 15 marzo.
La nostra storia comincia da qui e per saperne di più dovrete aspettare il prossimo aggiornamento (che troverete nella sezione Altre pagine del Blog alla voce Programma 2010 ... la storia) anche se nella sezione "Relazioni e documenti" (qui a fianco, nella Home Page - la pagina principale) potete trovare la "Proposta Genitori Programma 2010" presentata in Consiglio di Istituto del 25 marzo 2010.

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